Tae kwon Do
Letteralmente tradotto dal coreano:
1) Tae = "calciare di piede"
2) Kwon "pugno o colpire di mano"
3) Do "arte-disciplina-via-cammino"
La traduzione letterale del termine è “via del pugno e del
calcio”
I primi documenti sul TKD risalgono al 50 a.C. durante il
regno di Goguryo.
Successivamente si hanno maggiori informazioni per il
periodo riguardante il regno di Silla, quando gli Hwarang,
giovani guerrieri di nobile lignaggio, iniziarono ad usare
con grande successo un tipo di lotta senza armi.
Essa era costituita da una miscellanea di tecniche di
combattimento, maturate in parte dal Kempo cinese, e da un
accurato studio anatomico del corpo umano.
Tutti questi presupposti hanno dato origine al Tae Kwon Do
che oggi conosciamo, un'arte marziale evolutasi nei secoli e
divenuta unica.
Documenti e ritrovamenti archeologici datano la nascita del
TKD nel periodo in cui la Corea era divisa in regni
governati da potenti dinastie:
• LA DINASTIA SILLA: fondata nella pianura di Kyongju nel 57
a.C.
• LA DINASTIA GOGURYO: fondata nella valle fluviale del
fiume Yalu nel 37 a.C.
• LA DINASTIA KORYO: da cui è derivato il nome Corea.
• LA DINASTIA LI (Cho Sun): succeduta alla Koryo subito dopo
il suo decadimento.
E’ molto simile al Karate dal quale si distingue per la
mobilità e per un maggiore uso dei piedi e per i salti
circolari e all’indietro.
Rispetto al Karate, il Tae Kwon Do implica l’ uso di un
corpetto protettivo che copre il dorso fino all’inguine.
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