|
La Kick Boxing è una delle
discipline da combattimento più in voga oggi, è considerata
- piuttosto impropriamente - come una delle tante Arti
Marziali. Ma, mentre per quanto riguarda le origini di Judo,
Karate, Kung-Fu, Taekwondo, si suole dire: 1e origini si
perdono nella notte dei tempi per il full contact non è
così. Essa è un'arte prettamente occidentale, nata e
cresciuta nella cultura americana che l' ha generata.
Infatti il full contact nasce ufficialmente il 14 settembre
del 1974 a Los Angeles. In uno dei suoi palasport si sono
tenuti i primi Campionati dei mondo professionistici di
questo nuovo sport, che ebbero negli americani Joe Lewis,
Bill Wallace e Jeff Smith i suoi primi eroi. I tre erano già
affermati campioni di "Karate" e furono i primi ad indossare
guantoni e calzari che proteggevano mani e piedi (ideati
allo scopo dal coreano John Ree) e ad affondare i colpi.
Notoriamente, nel karate i colpi vanno si indirizzati al
bersaglio con grande velocità e determinazione, ma devono
essere arrestati a pochi millimetri dal bersaglio stesso.
Nel Full Contact invece, si è proprio ribaltato il concetto
di "controllo" dei colpi per affondarli sul serio.
L'esigenza nasceva dal fatto che gli americani, tipi
concreti e un pò rozzi, retaggio della Frontiera", non
amavano il finto combattimento del Karate, quel surrogato
dell'antico duello dei Samurai; volevano calci e pugni veri,
volevano spettacolo, sudore e sangue, volevano lotta vera. E
l' hanno avuta. L'ideatore di questo nuovo sport-spettacolo
fu Mike Anderson, un americano dell'Oklahoma con sangue
indiano nelle vene, anche lui praticante di Taekwondo,
discreto atleta, organizzatore giornalista marziale ed
infine editore. Mike Anderson sapeva ciò che la gente voleva
e in più, da buon business man, sapeva anche che il solo
modo per fare quattrini col Karate, era di avere, oltre ad
un buon pubblico, degli sponsor. E non hai sponsor se non
hai televisione. Così riuscì nel miracolo di avere quella
sera 12.000 spettatori paganti, tante stelle di Hollywood
come Telly Savalas e Jack Nicholson a bordo ring, e la
televisione a riprendere il suo avvenimento.Fu un
successo.
|
clicca la foto
|
Calci e pugni. Non potrebbe essere più semplice e
significativo il nome di quella disciplina - la kick boxing
- considerata la più "occidentale" nel vasto panorama degli
sport da combattimento.
Nata attorno alla prima metà degli anni Settanta negli Stati
Uniti sull'onda dei tanti film di Kung Fu provenienti dal
lontano Oriente, la Kick Boxing riesce a fare immediatamente
breccia
tra gli appassionati americani.
Colpi spettacolari, match molto duri ma stilisticamente
apprezzabili e comprensibili anche per un pubblico
inesperto.
Nella patria degli sport "telegenici" la Kick Boxing ottiene
un immediato successo e, nelle palestre, si trasforma
rapidamente in una vera e propria moda.
Negli Usa infatti le arti marziali orientali vantavano un
buon numero di praticanti, ma non erano particolarmente
amate dal pubblico, che ha sempre reputato gli incontri
troppo monotoni ed i colpi controllati poco "veritieri".
E così i primi match a contatto pieno di kick boxing
riscuotono un vero successo, sfruttato in particolare dal
promoter Mike Anderson, il primo a capire l'importanza di
codificare questa nuova disciplina e studiare un regolamento
preciso.
Per la storia dello sport, il primo torneo ufficiale di arti
marziali a contatto pieno si disputa a Los Angeles nel
settembre del 1974 e viene denominato "karate Contact". Ben
presto nasce anche la prima sigla, la "PKA", Professional
Karate Association.
In Italia, il karate contact, nasce nel 1975 con l'AIKAM del
dott. Bellettini, (vedere le riviste del tempo), sempre l'AIKAM,
portava per primo in Italia, per una serie di stage, nel
1977 Bill Wallace. Il più grande campione di tutti i tempi,
Dopo qualche tempo il fenomeno sportivo si spaccava
in due federazioni mondiali, da una parte la IAKSA e
dall'altra parte la WAKO.
|
|
La Kick Boxing fa parte della schiera delle discipline
sportive che hanno preso i contenuti tecnici delle arti
marziali orientali e li hanno estrapolati per fini
agonistici. Tra le tante, è senza dubbio, la più popolare.
Ne esistono due tipi: il primo nasce in Giappone negli anni
Sessanta e si diffonde negli U.S.A. come " Jappanase Kick
Boxing"; il secondo, di cui il Full Contact (nato il 14
settembre del 1974 negli U.S.A.) è il progenitore, racchiude
tre discipline: il Semi contact, il Light Contact ed il Full
Contact (queste tre discipline si differenziano per la
durata degli incontri e l'intensità dei colpi). L'arrivo
dell'autentica Kick boxing in Italia è relativamente
recente, ma promette di ricalcare il grande successo che
attualmente riscuote negli U.S.A. dove viene praticata anche
da moltissime donne: ne sono affascinanti "testimonials" le
attrici Michelle Pfeiffer e Jody Foster.
|
La Tecnica
Le tecniche fondamentali della Kick boxing si basano su
calci, pugni e spazzate. Sono sistemi di combattimento
totali anche se non hanno le prese corpo a corpo. In
generale risultano essere efficaci sistemi per la difesa
personale, soprattutto per chi non ha tempo e pazienza di
imparare un'arte marziale con tutti i suoi contenuti
storici, filosofici e culturali. |
Per chi è adatto
Bambini, uomini e donne indistintamente, perchè gli
allenamenti si basano innanzitutto su un'attenta
preparazione fisica, con particolare riguardo al
riscaldamento ed alla tecnica libera per un maggiore
sviluppo dell'equilibrio dell'agilità e velocità di
esecuzione dei colpi. Lo sbocco naturale è l'agonismo, ma
può essere praticato anche semplicemente come sistema di
difesa personale.
|
Negli ultimi anni
Abbiamo registrato un
forte incremento di iscrizioni ai corsi di Baby-Kick Boxing
e Kick Boxing Femminile!!! Il
perchè ...
I bambini apprendono le nozioni fondamentali della
disciplina divertendosi nello stesso tempo. La lezione è
un'occasione di sfogo per loro; riescono a scaricare gli
eventuali piccoli stress della vita di ogni giorno e a
vincere la paura e la timidezza, che li caratterizza.Riguardo
le donne che dire ... hanno riscoperto la capacità di
ribellarsi e di evadere dalle fatiche quotidiane. Loro
dicono: "Ci sentiamo più sicure ... abbiamo più fiducia in
noi stesse! " Che dire ?!! Vita dura per i maschetti !!!
|
clicca la foto
|
L'opinione del maestro Stefano C.
E' importante stabilire un buon rapporto con il proprio
corpo;imparare ad avere fiducia nelle proprie capacità per
acquisire un giusto senso di equilibrio ... non solo fisico
ma anche e soprattutto, morale. Non ci credi ... prova !!!
|
LE DISTANZE NELLA KICK BOXING
Una delle conoscenze più importanti che deve avere un
Kickboxer è la comprensione e l'uso adeguato della distanza.
se il concetto di distanza non viene assimilato
nel modo giusto ed utilizzato perfettamente, un agonista,
nonostante abbia una buona preparazione fisica e delle
eccellenti tecniche, on sarà completamente efficace e verrà
immancabilmente sconfitto. Invece un agonista con minori
capacità, sia tecniche che fisiche, ma con un uso giusto
della distanza, ha buone possibilità di diventare un
campione.
|
Teoria della distanza
La distanza deve essere la giusta separazione tra un atleta
ed il suo avversario, per fare in modo che i suoi attacchi
abbiano effetto e che l'altro non abbia tempo per reagire e
mettere in pratica la difesa adeguata. Dalla distanza
dipendono, come vedremo, le diverse tecniche, la loro
efficacia e la possibilità di difesa e di risposta. In
definitiva, costituisce l'ingrediente indispensabile della
tattica agonistica; inoltre fornisce all'atleta un certo
margine di sicurezza, dandogli la possibilità di vedere
immediatamente le azioni dell'avversario, riuscendo in
seguito a contrastarle in tempo.
In principio la distanza migliore sarà quella media, dalla
quale l'atleta, dovutamente protetto con una guardia
efficace, potrà studiare la strategia, la tattica e la
tecnica del suo avversario. Poi durante il combattimento, la
cambierà progressivamente, sino a raggiungere quella
ottimale.
Ricordiamo che ogni lottatore adotta la distanza di
combattimento a lui più congeniale e questo dipende dalla
sua costituzione fisica, dalla sua capacità tecnica e dal
sistema di allenamento che ha seguito nel periodo precedente
la competizione. Costringere l'avversario ad entrare nella
distanza ottimale, costituisce una delle fasi della
strategia del combattimento e ad essa devono essere mirate
le finte, le schivate e gli spostamenti del lottatore,
provocando delle rotture di ritmo o degli errori di
posizione dell'avversario che gli procureranno il vantaggio
necessario ed infine la vittoria
|
|
Le tre distanze
Nella kickboxing esistono tre tipi di distanze di
combattimento: la corta, la media e la lunga, nonchè una
speciale di protezione: la distanza corpo a corpo come
vedremo più avanti. Il Kickboxer può sapere facilmente in
quale distanza si trova: allungherà il braccio e toccherà il
compagno con il pugno sulla bocca, questa è la distanza
media. Ovviamente una distanza maggiore o minore di questa,
rappresenta rispettivamente quella lunga e quella
corta.Logicamente, nella distanza che abbiamo chiamato
media, se l'atleta tocca apeena la bocca del compagno con il
pugno nudo, nel momento in cui si metterà il guanto, per lo
spessore di quest'ultimo, la distanza viene ad accorciarsi,
permettendo all'atleta di simulare un colpo. la distanza di
combattimento determinerà il modo del suo svolgimento e le
tecniche da usarsi; ad esempio, in linea di massima e
lasciando da parte il low-kick e lo spinning-back in fase
offensiva useremo i pugni nella distanza corta o media ed i
calci in quella medio-lunga. Al contrario in fase difensiva
si userà tutto l'arsenale tecnico difensivo in tutte le
distanze, ad eccezione del clinch che si userà nella
distanza corta, avvicinandosi al corpo a corpo (distanza in
fighting).
|
|
il sistema tecnico difensivo
Le schivate parziali,
ovvero uscire dalla traiettoria del colpo, utilizzando
soltanto uno spostamento di testa e/o di busto, senza
muovere per niente i piedi. Queste schivate possono essere
di cinque tipi chiaramente differenziati: in avanti,
indietro, laterali, di rotazione ed oblique.
Le schivate complete,
ovvero uscire dalla traiettoria del colpo, utilizzando gli
spostamenti. Il lottatore potrà anche usare le schivate
parziali, nello stesso tempo in cui si sposta, rendendole
complete.
Le parate.
Consistono nel fermare il colpo dell'avversario senza uscire
dalla sua traiettoria.
I bloccaggi,
ovvero ricevere il colpo direttamente nei punti del corpo
meno soggetti a danni fisici, come possono esserlo le mani,
gli avambracci, i gomiti, le spalle o le gambe, con lo scopo
di deviarlo dalla sua traiettoria.
Le protezioni.
Si applicano quando la tecnica dell'avversario raggiunge la
guardia dell'altro.
Il Clinch.
E' un modo per proteggersi (e spesso per prendere tempo e
fiato) che consiste nell'aggrapparsi alle braccia
dell'avversario o al suo corpo, in modo tale da impedirgli
di colpire. Deve essere usato soltanto come ultimo
espediente, dopo aver mancato un colpo, quando ci si sente
male o si comincia ad avvertire la stanchezza. In questa
situazione immancabilmente l'arbitro va a dividere gli
atleti. Il buon lottatore userà come difesa soprattutto le
schivate, mentre lascerà il resto dell'arsenale difensivo
solo per i casi in cui non ci sia un'altra possibilità,
essendo il clinch, come si è già detto, l'ultimo espediente
da usarsi. Bisogna tenere sempre conto che contro qualsiasi
tipo di attacco, indipendentemente dalla distanza in cui si
trovino entrambi gli avversari, si potranno eseguire
schivate complete, con lo scopo di eveitare l'attacco. In
seguito svilupperò tutto il sistema tecnico, sia offensivo
che difensivo, che può essere utilizzato in ciascuna delle
tre distanze, tenendo conto che i colpi descritti verranno
eseguiti partendo dalla posizione base di guardia, dalla
quale si potrà colpire con entrambe le mani e con entrambi i
piedi. Le tecniche utilizzate dipenderanno dalla distanza in
cui si trova il pugile rispetto al suo avversario e,
dall'altra parte, tenendo conto che la tecnica difensiva è
facoltativa, suggerirò solamente qualche idea sul modo di
frenare la tecnica offensiva, lasciando aperte numerose
possibilità alla dinamica di combattimento.
|
|
La posizione base di guardia
La posizione base di guardia della Kickboxing (che è la
stessa che nel Full Contact) è quella obliqua sinistra, con
la gamba sinistra in avanti: i piedi vanno distanziati alla
larghezza dei fianchi e in obliquo verso l'esterno, con le
ginocchia leggermente flesse e i fianchi in obliquo rispetto
all'avversario, con le spalle ed il petto in tensione verso
il basso, formando una "conchiglia" e contraendo di poco gli
addominali. il braccio destro rimarrà piegato proteggendo
con il gomito le costole e con il pugno il lato destro del
mento. Il braccio sinistro avrà il gomito a circa dieci
centimetri dalle costole, leggermente in avanti e la mano
sinistra a circa venti centimetri dalla spalla e all'altezza
di essa. La testa sarà leggermente chinata in basso,
abbastanza per proteggere con il mento la gola, mantenendo
la bocca bene chiusa e lo sguardo in alto.
|
clicca la foto
|
Sistema offensivo di pugno.
Il crochet,
o gancio orizzontale, con due varianti:
Il crochet corto di sinistro,
che può essere portato al viso o al corpo dell'avversario,
dopo un colpo di destro o una schivata parziale, ruotando
sullo stesso lato.
Il crochet corto di destro,
che può essere portato per colpire il viso dell'avversario,
andando con il braccio oltre la sua guardia. La difesa
contro un crochet corto, non importa se sinistro o destro,
potrà essere la seguente: usare una schivata parziale in
rotazione, nel caso in cui l'attacco sia diretto al viso, o
alzando il guanto del lato da cui arriva il colpo, in modo
da assorbirlo; si potrebbe addirittura bloccare con
l'avambraccio semplicemente portandolo in alto; quando
l'attacco è diretto al corpo lo si bloccherà con
l'avambraccio.
L'uppercut,
o gancio ascendente verticale, eseguito sia con il pugno
destro che con il sinistro, si può applicare al mento
dell'avversario e può essere eseguito facilmente da una
posizione di guardia o di protezione. La difesa contro un
uppercut potrà essere la seguente: utilizzare una schivata
parziale arretrando o chiudere maggiormente la guardia per
utilizzare la protezione.
il
gancio corto discendente, chiamato anche:
incrocio di destro. E' un colpo diretto al viso
dell'avversario che viene eseguito con il pugno destro,
eludendo il jab o il diretto di sinistro dell'avversario. Di
solito, se ben eseguito, è un colpo devastante. La difesa
contro una swing corto e la seguente: da una posizione di
guardia, eseguendo una schivata parziale arretrando o
proteggendosi cn il pugno sinistro, se lo swing viene
eseguito come contrattacco, come nell'esempio precedente,
bisognerebbe incrociare il pugno destro sul braccio sinistro
che colpisce con il diretto sinistro, mettendolo in mezzo
tra il pugno ed il viso.
il gancio ascendente obliquo, eseguito sulla distanza
corta sia con il pugno destro che con quello sinistro, si
può applicare sia al viso che al corpo dell'avversario e può
essere eseguito facilmente dalla posizione di guardia o di
protezione oppure combinandolo con altri colpi. La difesa
contro un hook diretto al mento eseguito con uno qualsiasi
dei due pugni, consiste nel proteggersi con la guardia o in
una schivata parziale arretrando, nel mentre si metterà in
mezzo il guanto o l'avambraccio con lo scopo di assorbire il
colpo, che volendo potrà essere facilmente bloccato.
|
Proteggetevi
|
Sistema offensivo di gamba
Il low-kick,
o calcio circolare basso che può essere eseguito con
entrambe le gambe.
Con la gamba avanzata,
occorre fare "un'apertura" con una serie di colpi, per il
fatto che la potenza che ne deriva non è sufficiente. Si
attaccherà quindi con la tibia, colpendo la parte interna
della coscia della gamba avanzata o con il collo del piede
la parte esterna della coscia della gamba arretrata
dell'avversario.
Con la gamba arretrata
che, sfruttando la rotazione del corpo, riesce a dare una
notevole potenza al colpo. Si attacca con la tibia, colpendo
la parte esterna della coscia della gamba avanzata o con il
collo del piede l'interno della coscia della gamba arretrata
dell'avversario, anche se questo ultimo tipo di attacco
risulterà più difficile da eseguire che gli altri. La difesa
contro un low-kick consiste in una shivata completa o nel
bloccaggio della tibia.
|
|
Altre tecniche offensive:
·
Colpi per squilibrare l'avversario.
Consistono nel togliere la stabilità all'avversario,
colpendo la protezione del piede. Tali colpi non riescono a
farlo cadere, ma provocano "un'apertura" nella sua difesa,
in quanto lo costringono a cambiare posizione per ritrovare
l'equilibrio. Si utilizza il collo del piede o la parte
superiore della pianta del piede, eseguendo i colpi con
entranbi gli arti. La difesa contro uno squilibrio è
semplicemente quella di schivare l'attacco alzando il piede
a cui è diretto l'attacco, eseguendo se si vuole, anche una
schivata completa.
·
Le spazzate.
Si tratta di togliere all'avversario i punti di appoggio,
colpendo con forza la protezione del piede con lo scopo di
farlo cadere, utilizzando, come nel caso degli squilibri, il
collo la parte superiore della pianta del piede.
Logicamente, una spazzata mancata, può rivelarsi alla fine
uno squilibrio. La difesa contro una spazzata è
semplicemente schivare l'attacco alzando il piede a cui è
diretto l'attacco, nel caso in cui si attacchi ad un solo
punto d'appoggio o eseguire una schivata completa, nel caso
l'attacco sia diretto ai due punti d'appoggio.
·
Gli agganci.
Consistono nel togliere all'avversario il punto o i punti
d'appoggio agganciando la parte bassa della sua gamba
all'altezza della protezione del piede, utilizzando il
"gancio" formato dall'angolo che si crea con la parte bassa
della tibia ed il piede in contrezione. Per questa tecnica
potranno essere utilizzati entrambi i piedi. La difesa
contro un aggancio simile è simile a quella utilizzata per
le spazzate.
·
Gli sgambetti.
Consistono nel togliere all'avversario il punto o i punti
d'appoggio con lo scopo di farlo cadere, utilizzando tutta o
parte della parte posteriore della gamba. Gli sgambetti
devono essere eseguiti in modo improvviso o come parte di
una combinazione, per ottenere l'effetto cercato. Si
eseguono sempre dopo uno spostamento per mettersi in
posizione e potranno essere di quattro tipi: diretto
interno, diretto esterno, a rotazione esterna o interna. La
difesa contro uno sgambetto consiste in una schivata
completa.
·
Le proiezioni.
Si tratta di afferrare un'estremità del corpo
dell'avversario e togliergli il punto o i punti d'appoggio
attraverso una spazzata, un aggancio o un segato con lo
scopo di farlo cadere. La difesa contro la proiezione
consiste nell'afferrarsi con forza all'avversario e ruotare
il corpo in modo che nella caduta lui rimanga sotto.
|
|
La distanza media
La distanza media è ritenuta ottimale per lo studio
dell'avversario, il lottatore infatti, dovutamente protetto
da una guardia efficace, studierà la strategia, la tattica e
la tecnica del suo avversario, nonchè i suoi errori, il che
gli permette di trovare eventuali spazi per affrontare i
suoi colpi. Il sistema tecnico offensivo che verrà
utilizzato nella distanza media è il seguente:
Sistema
offensivo di pugno
.
Il jab
diretto al viso o al corpo dell'avversario, che viene
utilizzato per mantenere la distanza di studio. La difesa
contro un jab è semplice, basta dare una manata indietro (la
destra, se siamo nella posizione base di guardia). Si potrà
anche mettere in mezzo il pugno avanzato, o eseguire delle
schivate parziali laterali, oblique o in dietro.
Il diretto di sinistro penetrante,
diretto al viso o al corpo dell'avversario. La difesa contro
un colpo di questo tipo è quella descritta nel caso del jab.
Il cross,
o diretto di destro, diretto al viso o al corpo
dell'avversario, è un colpo che ha una grande potenza
d'impatto, grazie al giro eseguito con il bacino nel colpire
con il pugno arretrato. La difesa contro il cross può essere
una schivata parziale con rotazione, laterale, obliqua o
dietro, o un bloccaggio spostando il braccio sisnistro verso
l'esterno.
Il crochet
o aggancio orizzontale con due varianti:
Il crochet lungo di sinistro,
diretto al viso o al corpo dell'avversario, che di solito
viene applicato dopo un colpo di destro o dopo una schivata
parziale con rotazione nello stesso lato.
Il crochet lungo di destro,
diretto al viso o al corpo dell'avversario, che di solito si
utilizza dopo un colpo di sinistro o dopo una schivataverso
destra ed è un colpo che ha una forza devastante grazie alla
rotazione eseguita con il bacino e con le spalle. La difesa
contro un crochet lungo: nel caso l'attacco sia diretto al
viso si utilizzerà una schivata parziale arretrando, o
alzando il guanto del lato dal quale arriva il colpo, per
assorbirlo, anche se si potrà anche bloccare il colpo con
l'avambraccio, semplicemente alzando il pugno; quando invece
l'attacco è diretto al corpo si bloccherà con l'avambraccio.
Lo swing lungo,
o gancio lungo discendente, chiamato anche lancio. E' un
colpo diretto al viso dell'avversario che di solito viene
eseguito con la destra, anche se delle volte si esegue con
la sinistra. Il colpo risulta meno potente se non eseguito
con la mano arretrata. La difesa contro uno swing lungo
potrebbe essere la seguente: dalla posizione di guardia, si
esegue una schivata parziale arretrando o ci si protegge
interponendo il pugno del lato dal quale arriva il colpo.
L'hook
o gancio ascendente obliquo, eseguito in lungo, sia con il
pugno destro che con il sinistro, si può portare al viso o
al corpo dell'avversario ed è semplice da eseguire dalla
posizione di guardia o di protezione o in combinazione con
altri colpi. La difesa contro un hook diretto al viso ed
eseguito con uno qualsiasi dei pugni, consiste nel
proteggersi semplicemente con la guardia o nell'eseguire una
schivata parziale arretrando; se invece è diretto al corpo,
bisognerà mettere in mezzo il guanto o l'avambraccio con lo
scopo di assorbire il colpo, anche se si potrà bloccarlo con
facilità.
Lo spinning back
o colpo di pugno in rotazione, si esegue sempre mediante un
leggero spostamento, utilizzato per ruotare la gamba
avanzata, arretrando leggermente nel contempo la gamba
arretrata e colpendo poi con il pugno arretrato. E' un colpo
che di solito va diretto al viso e al cranio dell'avversario
e la sua potenza, generata dal movimento rotatorio, è
straordinaria. Di solito viene eseguito dalla posizione di
guardia o dopo un colpo di sinistro che facilita
notevolmente la rotazione del corpo. Nella distanza corta si
esegue con il braccio leggermente piegato, con lo scopo di
colpire con il guanto di protezione ed evitare una possibile
gomitata. La difesa dello spinning back consiste
nell'assorbire il colpo interponendo l'avambraccio o il
guanto del pugno destro, o nell'utilizzare una schivata
completa.
|
|
Sistema offensivo di gamba.
Il front-kick
o calcio frontale, in questa distanza verrà utilizzato con
diversi colpi; in generale, si utilizzerà la gamba avanzata
in forma di percussione, come "entrata", per combinarla
rapidamente con i pugni, mentre si utilizzerà la gamba
arretrata per la spinta e per mantenere principalmente la
distanza ed evitare i pericolosi low-kick. Di preferenza si
colpirà nel primo caso il corpo dell'avversario con le dita
del piede, nel secondo invece il petto e l'addome con
l'intera pianta. Il calcio frontale permette poi di dare il
via ad una sequenza di pugni. La difesa contro un calcio
frontale è semplice, basta dare una manata laterale alla
gamba che attacca.
L' high front-kick
o calcio ascendente, si utilizzerà per penetrare nella
guardia dell' avversario e colpire il suo mento, in questo
caso si utilizzerà il tallone. In seguito a questo attacco
sarà molto più semplice sferrare una combinazione di pugni.
La difesa contro il calcio ascendente consiste in una
schivata parziale arretrando, obliqua o laterale.
Il side-kick
o calcio laterale, in questa distanza viene sempre
utilizzato con la gamba avanzata, chinando il corpo all'
indietro. Bisogna tener presente che si colpirà sempre con
il tallone o con l' intera pianta del piede e mai con il
collo, cosa che può compromettere alquanto l' articolazione
della caviglia. Questo colpo, se eseguito in modo penetranta,
impedisce l' immediato uso di una combinazione di pugni, per
il fatto di trovarsi alla fine del colpo in posizione
laterale. Se al contrario viene eseguito in percussione e
con un minimo slanciodei fianchi, si avranno numerose
possibilità per colpire con i pugni. L' obbiettivo del
calcio laterale con la gamba avanzata può essere il viso o
il corpo dell' avversario. La difesa contro il calcio
laterale consiste in una schivata parziale laterale, obliqua
o di dietro, se il colpo è diretto al viso e in una manata
laterale alla gamba che attacca se il colpoi punta al corpo.
Il middle-kick
o calcio circolare medio.
Con la gamba avanzata.
E' preferibile usare una tattica che sferri colpi efficaci e
veloci, ma non forti, in modo da provocare una apertura
nella difesa dell' avversario, permettendo così di
utilizzare altre tecniche più potenti.
Con la gamba arretrata
(che di solito è più potente). Con questo calcio, il
lottatore, ruotando sui fianchi, guadagna una certa
distanza, avvicinandosi al suo avversario. Si colpisce
quindi il corpo con la propria tibia, senza estendere troppo
la gamba, in modo da equilibrare la distanza. La miglior
difesa conto questo tipo di calci è il loro assorbimento,
fermandoli con gli avambracci o colpendo lateralmente la
gamba, sfruttando le protezioni di pugno.
L' high-kick
o calcio circolare alto. Può essere eseguito con entrambe le
gambe, ma è preferibile la gamba arretrata, se non si
possiede un eccellente elasticità ed una discreta potenza
per ambedue gli arti.
Con la gamba avanzata.
L' esecuzione è uguale a quella del meddle kick, l'
obbiettivo però sarà la testa dell' avversario. Anche in
questo caso vale la tattica dei colpi ripetuti, per aprirsi
uno spazio nalla guardia dell' avversario e concludere con
altre tecniche.
Con la gamba arretrata.
Sfruttando la maggior potenza dovuta alla rotazione del
corpo, si attacca la testa dell' avversario con il collo del
piede. La difesa contro questo tipo di calcio consiste nell'
assorbire il colpo, fermandolo con le protezioni di pugno, o
facendo una schivata parziale arretrando.
L' heel-kick
o calcio discendente dall' interno, punterà alla testa ed
alle spelle dell' avversario, colpendo con iol tallone del
piede. per renderlo estremamente efficace è preferibile
eseguirlo con la gamba arretrata in combinazione con altri
colpi. Data la forza di questo tipo di calci, la difesa di
preferenza consiste in una schivata completa.
L' axe-kick
o calcio discendente dall' esterno, ha le stesse
caratteristiche tecniche, sia offensive che difensive dell'
heel-kick.
Il crescent-kick inside
o calcio a ventagli interno, eseguito sempre con la gamba
arretrata, per colpire con la forza necessaria, è un calcio
di traiettoria ascendente salendo dall' esterno all'
interno, con lo scopo, in questa distnza, di raggiungere il
viso dell' avversario con il laterale interno del piede o il
suo corpo con il laterale interno della tibia, con lo scopo
di entrare in una distanza più corta La difesa contro questo
tipo di calcio sarà la schivata parziale indietro, nel caso
dell' attacco al viso e l' assorbimento del corpo con le
protezioni di pugno, nel caso dell' attacco al corpo.
Il crescent-kick outside
o calcio in ventaglio esterno, eseguito sempre con la gamba
arretrata per colpire con la forza necessaria, un calcio di
traiettoria ascendente che sale dall' interno all' esterno,
con lo scopo, in questa distanza, di raggiungere il viso
dell' avversario con la parte laterale esterna del piede o
il suo corpo con la stessa parte della tibia. Lo si utizza
per far perdere l' equilibrio e la concentrazione. La difesa
contro questo tipo di calcio è la stessa di quella vista per
il calcio a ventiglio interno.
Il crescent-kick turn
o calcio con giro in ventaglio, eseguito sempre con la gamba
arretrata, è un calcio che deve essere eseguito sempre in
combinazione con altri colpi. Infatti l' avversario riesce
sempre a capirne l' esecuzione ed in tal modo può
organizzare meglio la propria difesa. In questa distanza con
giro in ventaglio deve essere eseguito con la gamba
leggermente piegata, per rimanere nella distanza, cercando
di colpire la testa e le costole dell' avversario con la
parte laterale esterna della gamba. Data la potenza di
questo tipo di calcio, la miglior difesa consiste in una
schivata parziale arretrando, nel caso di un attacco alla
testa e quella completa, nel caso di un attacco al corpo.
Il back-kick
o calcio in giro diritto, sempre eseguito con la gamba
arretrata, è uno dei calci più potenti dell' arsenale
tecnico difensivo del kick boxer, per il fatto che la
rotazione del corpo, unita all' estensione della gamba e l'
impatto con il tallone del piede, fanno in modo che la
potenza risultante sia straordinaria. Lo svantaggio di
questo tipo di calcio è che, dopo aver terminato l'
esecuzione, il lottatore rimane con l' avversario alle
spalle, trovandosi in una situazione rischiosa se non riesce
a colpire il suo rivale. La zona da colpire è il corpo dell'
avversario ed è una tecnica che può facilmente procurare il
KO epatico. Può essere facilmente eseguito, facendo un
piccolo calcio il che rende ancora più potente il colpo.
Data la pericolosità e la potenza di questo tipo di calcio,
la miglior difesa sarà una schivata completa.
L'hook-kick
o calcio in gancio di 180 gradi, chiamato anche da alcuni
istruttori calcio circolare posteriore in giro, deve essere
sempre eseguito con la gamba arretrata. Il calcio deve
essere sempre eseguito preceduto da combinazioni di altri
colpi, per gli stesi motivi del crescent-kic turn. Si
colpiscono la testa e le costole con la pianta o con il
tallone del piede. Si deve sempre cercare di colpire con la
gamba leggermante piegata, per evitare duna possibile
lesione alla rotula, caso che si verifica se si colpisce con
la gamba completamente distesa. La difesa ideale contro
questo tipo di calcio consiste in una schivata completa.
|
All Style Full
Contact
|
La distanza lunga
L'arsenale tecnico offensivo da utilizzare nella distanza
lunga è il seguente:
Sistema offensivo di pugno.
Lo spinning back
o colpo di pugno in rotazione, già descritto
precedentemente, quando si esegue dalla distanza lunga si
sfrutta la gamba avanzata per eseguire la rotazione, facendo
scivolare subito dopo la gamba arretrata, in modo tale da
accorciare leggermente la distanza, si colpisce poi con il
pugno arretrato, (quello destro quando il lottatore si trova
nella posizione base di guardia). E' un colpo che
generalmente mira al cranio dell' avversario e la sua
potenza è eccezionale.Di solito viene eseguito dalla
posizione di guardia o dopo un colpo di sinistro che
facilita la rotazione del corpo. Nella distanza lunga viene
eseguto con il braccio disteso completamente, mantenendo
soltanto un leggero piegamento a livello delle
articolazioni, per evitare sgradevoli lesioni ai legamenti.La
difesa contro lo spinning back consiste nell' assorbire il
colpo, mettendo in mezzo l' avambraccio o il guanto del
pugno destro o nell' utilizzare una schivata parziale
arretrando, anche se si potrà sempre eseguire una schivata
completa.
Sistema offensivo di gamba.
Il front-kick
o calcio frontale, che in questa distanza si esegue
soprattutto con la gamba arretrata in modo penetrante e
ruotando i fianchi con forza in avanti, colpirà il corpo
dell' avversario preferibilmente con il tallone. Questo
calcio impedisce all' avversario la combinazione di pugni,
per il fatto che questi si allontanerà ancora di più per l'
effetto del colpo. La difesa contro questo calcio consiste
in una parata laterale alla gamba che attacca.
Il side-kick
o calcio laterale, in questa distanza viene eseguito in modo
penetrante con la gamba arretrata, ruotando i fianchi con
forza in avanti, colpendo con il tallone o con tutta la
pianta del piede. Questo calcio non è molto consigliabile,
infatti nonostante si esegua velocemente, l' avversario
riesce a comprendere l' esecuzione in anticipo, salvo nel
caso in cui lo si esegua dopo una finta. Questo tipo di
calcio impedisce l' immediata reazione dell' avversario,
data la posizione finale risultante: completamente laterale.
I punti di impatto saranno sia il viso che il corpo dell'
avversario. La difesa contro il calcio laterale consiste in
una schivata parziale laterale, obliqua o indietro, se il
colpo mira al viso e in una parata laterale alla gamba che
attacca se il colpo è diretto al corpo.
Il middle-kick
o calcio circolare medio che viene eseguito con la gamba
arretrata, colpendo il corpo dell' avversario con il collo
del piede, sfruttando la rotazione dei fiachi in avanti. La
miglior difesa contro tale calcio consiste nell' assorbirlo,
fermandolo con gli avanbracci o nel colpire lateralmente la
gamba che attacca con le protezioni di pugno.
Il crescent-kick inside
o calcio in ventaglio interno, eseguito sempre con la gamba
arretrata, per colpire con la potenza necessaria, è un
calcio di traiettoria ascendente verso l' interno con lo
scopo, in questa distanza, di raggiungare il corpo dell'
avversario con la parte laterale interna del piede. Si può
anche utilizzarlo colpendo i guanti dell' avversario, con lo
scopo di fargli abbassare la guardia, questo è possibile
grazie alla potenza che imprime il giro del corpo. La difesa
contro questo calcio consiste in una schivata parziale
arretrando, nel caso di attacco alla guardia e nell'
assorbire il colpo con le protezioni di pugno, nel caso che
l' attacco sia diretto al corpo.
Il crescent-kick outside
o calcio in ventaglio esterno, eseguito con la gamba
arretrata per colpire con lapotenza necessaria, è un calcio
di traiettoria ascendente dall' interno verso l' esterno,
con lo scopo, in questa distanza di raggiungere il corpo
dell' avversario con la parte laterale del piede. La difesa
contro questo calcio consiste nel suo assorbimento con le
protezioni di pugno
Il crescent-kick turn
o calcio con giro in ventaglio, eseguito con la gamba
arretrata, va eseguito dopo una combinazione di altri colpi,
in quanto non è difficile intuirne l' esecuzione. Si
colpiscono la testa e le costole dell'avversario con la
parte laterale esterna del piede. Data la potenza di questo
calcio, la miglior difesa consiste in una schivata parziale
arretrando, nel caso di un attacco alla testa e quella
completa, nel caso di un attacco al corpo.
Il back side-kick
o calcio laterale in rotazione, sempre eseguito con la gamba
arretrata, è uno dei calci più potenti del repertorio
tecnico della kickboxing, per il fatto che la rotazione del
corpo, unita all' estensione della gamba, genera un colpo
estremamente potente. Si colpisce con il tallone o con la
pianta del piede mai con la parte laterale per i motivi già
spiegati. Lo svantaggio di questo calcio è che, al termine
dell' esecuzione, il pugile rimane a lato dell' avversario e
in più in posizione di guardia invertita, con tutto ciò che
questo comporta,soprattutto se il colpo manca di bersaglio.
La difesa da questo calcio consiste in una schivata
completa.
Il spinning wheel-kick
o calcio con giro in gancio di 360 gradi, è un calcio che
viene sempre eseguito con la gamba avanzata, facendo uno
spostamento in avanti verso l' avversario. Si esegue dopo
aver fatto una schivata molto distante o, nel caso che l'
avversario si allontani, dopo avere eseguito una
combinazione di colpi. Le sue caratteristiche sono simili a
quelle già descritte dell' hook-kick, come lo è anche la
difesa.
|
KickBoxing Team Italia
( di C. Stefano )
Gli spostamenti.
Nella
kickboxing con il termine spostamento si indica il movimento
dei piedi, generalmente per cambiare la distanza, cioè, per
passare da una all' altra a seconda delle circostanze del
combattimento, per potere spostarsi sul ring, colpire,
schivare e contattaccare. Per turtto ciò lo studio degli
spostamenti ed il loro allenamenti è vitale per il Kickboxer.
Gli spostamenti aiutano il lottatore a mettersi nella
distanza giusta in ogni situazione, sia nell' attacco che
nella difesa, dove sono la caratteristica principale della
schivata completa. Infatti lo spostamento è quello che
caratterizza la schivata completa da quella parziale. Gli
spostamenti saranno veloci e adattati a seconda di come si
atteggia l' atleta, se in modo offensivo o difensivo. Come
abbiamo già accennato infatti, da questo dipende la distanza
dell' avversario e anche la tecnica da eseguire, per cui lo
spostamento non sarà sempre lo stesso, ma si adeguerà alle
diverse situazioni. Gli spostamenti possono essere i
seguenti: in avanti, indietro ( facendo scivolare i piedi
senza cambiare la gurdia e avanzando e retrocedendo un
passo), verso sinistra e verso destra, in circolo (
utilizzando il piede destro come perno, o anche quello
sinistro), facendo un passo e un salto, con passo laterale e
giro e con passo in avanti e giro. Come si può vedere, l'
arsenale tecnico della Kickboxing è abbastanza ampio e per
questo sono necessari molti anni di studio e di allenamento,
per il fatto poi che le combinazioni che ne risultano sono
infinite. Per concludere, tutto ciò che ho descritto in
questi paragrafi vale anche per il Light e il Full-Contact,
ad eccezione di ciò che riguarda i low-kick e lo
spinning-back che non esistono in queste categorie.
|
ci sarebbe ancora molto da
scrivere ma adesso
|